mercoledì 27 agosto 2008

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

TOLL!


Die Arbeitnehmer

Anonimo ha detto...

SOCIALISTI; DA VIESTE NENCINI LANCIA LE 3 CAMPAGNE D'AUTUNNO: RIFORME, PRECARIATO E DIRITTI CIVILI

21/09/2008 -
Un’Assemblea Costituente per le riforme istituzionali, norme per ridurre il precariato e diritti civili. Saranno questi i temi delle tre “campagne d’autunno” che il Partito Socialista ha lanciato oggi da Vieste, in chiusura della tre giorni di “Socialisti in festa”, la kermesse nazionale dei riformisti organizzata dal Ps e da Mondoperaio.
“Ci muoveremo su un doppio binario – ha detto il segretario Riccardo Nencini chiudendo la festa con un dibattito al quale sono intervenuti Savino Pezzotta (Udc) e Nicola La Torre (Pd) – su tutto il territorio nazionale raccoglieremo le firme per presentare in Parlamento proposte di legge di iniziativa popolare, raccogliendo per ogni legge le cinquantamila firme previste dalla Costituzione. Continuerà inoltre la nostra battaglia per una ‘Repubblica della partecipazione, e promuoveremo un ‘Comitato per la democrazia’ con le forze politiche non rappresentate in Parlamento, che metta in campo una proposta di riforma delle istituzioni, per rafforzare la democrazia rappresentativa e difendere le preferenze alle prossime europee”.
“Il nostro paese – ha detto ancora Nencini - deve ribellarsi al tentativo di riforma della legge elettorale europea e pretendere il mantenimento di un sistema proporzionale puro con preferenze, che garantisca la democrazia in Italia come in Europa”.
Un ‘testimonial’ d’eccezione della campagna in difesa delle preferenze dei socialisti sarà Vittorio Sgarbi, che proprio ieri da Vieste ha definito “criminale” l’attuale sistema elettorale. “La democrazia è stata ferita – ha detto Sgarbi - spero non colpita definitivamente, ma è sul punto di morire”. Eliminare le preferenze, secondo Sgarbi, significa in sostanza sottrarre alla democrazia il criterio della meritocrazia nella selezione della classe politica.
La mattinata si era aperta con un dibattito sulla costituzione, nel quale si sono confrontati da una parte Rino Formica e Roberto Biscardini e dall’altra l’on. Stefano Ceccanti. I socialisti si sono dichiarati a favore di un riforma integrale della Costituzione, per rispondere alle esigenze di cambiamento rivendicate dalla società. “Noi - ha affermato Biscardini - invochiamo inoltre l’elezione diretta da parte dei cittadini di una Assemblea costituente per sottrarre al Parlamento e alle logiche di governo la riforma costituzionale”. Per Stefano Ceccanti del Pd è invece sufficiente qualche aggiustamento e integrazione del titolo quinto, ad insegna del vecchio slogan “la Costitizione non si tocca”.